venerdì 14 dicembre 2007

I medici biellesi appoggiano il nuoto!

Il nuoto è uno degli sport più antichi e affascinanti. Apprenderne i fondamenti e l’arte è un dovere sociale e una ragione di cultura.

Attraverso il nuoto, l’uomo diviene padrone di una parte dell’ambiente naturale che lo circonda, che gli sarebbe altrimenti preclusa.

Il nuoto rappresenta lo sport, o per lo meno uno degli sport, che permette di effettuare una regolare e benefica attività fisica. L’evidenza scientifica parla chiaro: svolgere una regolare attività fisica favorisce uno stile di vita sano con notevoli benefici sulla salute generale della persona.

Prima di evidenziare gli effetti benefici dell’attività sportiva, vorrei sottolineare un aspetto, a mio giudizio molto importante. Dati provenienti dall’ultima relazione sullo stato sanitario della nazione Italia forniti dal Ministero della Salute, riguardanti l’attività fisica, evidenziano un preoccupante andamento: aumenta il numero dei sedentari, e tale fenomeno assume particolare rilievo nelle fasce di età giovanile. È stata documentata una spiccata riduzione del numero di ragazzi praticanti un’attività sportiva tra i 6 e i 10 anni e soprattutto tra i giovani di 18 e 19 anni. Eppure i ragazzi e gli adolescenti, sia maschi che femmine, potrebbero ottenere grandi benefici dalla pratica di attività sportive, non solo dal punto di vista fisico, ma anche per migliorare le capacità di apprendimento. L’attività motoria assume inoltre un ruolo decisivo sia come canale di sfogo della naturale esuberanza, sia come formazione ed educazione generale, migliorando l’adattabilità del ragazzo agli impegni quotidiani, conservando un buon controllo emotivo, una migliore autostima e aumentando la capacità di socializzazione.

Anche nelle persone adulte la mancanza di attiività fisica e un’alimentazione scorretta sono la causa principale di molte patologie delle società industrializzate. Infatti la sedentarietà è un predittore piuttosto importante della mortalità cardiovascolare, indipendentemente dagli altri fattori di rischio. Una recente metanalisi che ha incluso vari studi clinici ha dimostrato che l’esercizio fisico dinamico aerobico riduce i valori pressori sisto-diastolici. Un esercizio fisico equilibrato non solo ha effetti favorevoli sui valori pressori, ma può indurre anche una riduzione del peso corporeo, dell’eccesso di grasso viscerale e della circonferenza addominale, una riduzione del rischio di sviluppo di diabete mellito e un incremento dei livelli di colesterolo HDL (il cosiddetto colesterolo “buono”).

Diversi grandi studi epidemiologici hanno riportato una riduzione della mortalità totale di circa il 50% indipendentemente dalla capacità fisica basale dei soggetti. Secondo le stime dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) l’eliminazione di un fattore di rischio come la sedentarietà può portare ad una riduzione delle malattie cardiovascolari del 15-39%, del 33% di ictus, del 22-33% del cancro del colon e del 18% di fratture ossee secondarie ad osteoporosi.

Inoltre un tema particolarmente scottante è quale sia la giusta dose di esercizio da consigliare. A questa domanda ha cercato di rispondere l’Arvard Alumni Health Study. Questo studio pubblicato sulla prestigiosa rivista medica “Circulation” ha dimostrato che per ottenere una riduzione di mortalità del 20% è necessaria un’intensità di esercizio pari a 30 minuti di attività fisica al giorno per almno 4-5 giorni alla settimana. Questi benefici dell’esercizio fisico possono risultare da un’attività sportiva come il nuoto, sport equilibrato e completo perché coinvolge tutti i muscoli del corpo associando il benefico massaggio dell’acqua. Inoltre, durante l’attività natatoria si effettua un lavoro muscolare in assenza della forza di gravità e la tipologia dei movimenti propri del nuoto facilitano lo sviluppo armonico dell’organismo, considerato nei suoi molteplici aspetti.

Infine, è doveroso ricordare un concetto fondamentale: prima di iniziare un’attività sportiva è necessario che venga effettuato un adeguato controllo medico, perché solo il medico, in base alla conoscenza della condizione clinica della singola persona, potrà dare i consigli più opportuni per svolgere una corretta attività fisica

Dott. Guido Minero

Medico di Medicina Generale

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